Il Contributo Unificato rappresenta la voce che incide maggiormente sulle spese di giustizia. Per la iscrizione di tutte le cause civili, infatti, è previsto il pagamento di un contributo in misura fissa determinatao in base al valore della causa o la materia.
Di seguito la tabella del Contributo Unificato:
Processo civile ordinario
Valore da euro 1 ad euro 1.100: I grado euro 43; Appello 64,50; Cassazione euro 86
Valore fino ad euro 5.200: I grado euro 98; Appello euro 147; Cassazione euro 196
Valore fino ad euro 26.000: I grado euro 237; Appello euro 355,50; Cassazione euro 474
Valore fino ad euro 52.000: I grado euro 518; Appello euro 777; Cassazione euro 1.036
Valore fino ad euro 260.000: I grado euro 759; Appello euro 1.138,50; Cassazione euro 1.518
Valore fino ad euro 520.000: I grado euro 1.686; Appello euro 2.529; Cassazione euro 3.372
Valore indeterminato Giudice di Pace: I grado euro 237; Appello euro 355,50; Cassazione euro 474
Valore indeterminato Tribunale: I grado euro 518; Appello euro 777; Cassazione euro 1.036
Le suddette spese sono ridotte della metà per il ricorrente nei procedimenti speciali (decreto ingiuntivo, accertamento tecnico preventivo, convalida di sfratto, possessori e cautelari) e l’eventuale opponente deve corrispondere il restante 50%.
Nei procedimenti di separazione e divorzio, il contributo unificato è pari ad euro 43 (consensuale) e ad euro 98 (giudiziale).
Per i procedimenti di volontaria giurisizione (tutela, curatela, amministrazione di sostegno, interdizione) il contributo unificato è previsto in euro 98.
Nei procedimenti di esecuzione, il contributo unificato ammonta ad euro 139.
Per le esecuzioni immobiliari, il contributo unificato ammonta ad euro 278.
Nei procedimenti di opposizione agli atti esecutivi, il contributo unificato è pari ad euro 168.